lo yoga di Vanda Scaravelli

“Noi tutti abbiamo bisogno di bellezza. La bellezza è come un profumo: impalpabile ma estremamente intenso. La bellezza è l’essenza della vita. Essa guida l’artista nelle sue creazioni, apre il cuore all’amore, conduce il cervello alla chiarezza, invita la mente alla comprensione e il corpo alla partecipazione. La bellezza ci assorbe, inaspettatamente.”

Chi è Vanda Scaravelli

Nasce a Firenze nel 1908 (muore nel 1999) in una famiglia di artisti e intellettuali. Gli anni giovanili li trascorre circondata da musicisti e da altri artisti che si recano in visita nella villa Il Leccio alle porte di Firenze. Vanda stessa è un’ottima pianista e consegue un diploma presso il Conservatorio di musica di Firenze Luigi Cherubini. Nel 1940 sposa Luigi Scaravelli, un professore di filosofia presso le Università di Pisa e Roma. La sua casa è sempre aperta ad artisti e scienziati provenienti da ogni parte del mondo. Si è avvicinata allo yoga quasi più vicina ai 50 anni che ai 40, dopo la morte del marito, e ha pubblicato il suo primo (e unico) libro all’età di 83 anni. Grazie alla sua posizione agiata, ha avuto l’onore di studiare yoga insieme allo stimato filosofo indiano Krishnamurti, in Svizzera, e sotto la guida dei Maestri B.K.S. IyengarDesikachar (figlio di Krishnamacharya). Si è in seguito discostata dagli insegnamenti prescrittivi dei suoi maestri – molto dediti alla precisione anatomica e all’enfasi del respiro – a favore di uno stile più morbido, fluido e intuitivo, basato sull’ascolto profondo del corpo, sul movimento della colonna vertebrale durante la respirazione e sull’interazione tra gravità e antigravità per riportare flessibilità alla colonna.